A casa invece tanta malinconia che accompagna questo periodo strano, fatto di paure, angosce, stordimento ma anche di ritmi più tranquilli per noi. Qui da noi si panifica, si coltiva l’orto e si sta in famiglia come mai successo prima, aspettando che il tempo guarisca questa enorme ferita, consapevoli di essere tanto fortunati per il nostro quieto vivere in natura. In questa storia di Cuccioli interrotta invece abbiamo trovato un’ancora nella tecnologia, che allevia la malinconia dello stare lontani e che permette di dare qualche risposta ai piccoli: da un giorno all’altro si sono trovati senza compagni di viaggio, senza routine boschive e senza spazi da esplorare. E dunque? Che fine hanno fatto gli amici? Perché non si va in rifugio? Abbiamo creato una chat di gruppo per supportarci e cosi accade di riuscire a cantare le canzoni preferite via videotelefono, ci si manda le ricette della primavera con piante spontanee e fiori e si esulta per le piccole e grandi conquiste di ciascuno: chi impara ad andare in bicicletta, chi riesce a togliere il pannolino, chi è un mago dei puzzle e chi diventa un ortolano provetto. Insomma, siamo lontani ma ci sentiamo vicini e questo è il nostro presente ora, è il nostro modo di camminare insieme: lontani ma vicini. Ora invece vorrei fare un salto indietro e ripercorrere i ricordi e le immagini delle settimane trascorse insieme al rientro dalle vacanze natalizie, così da tenerci compagnia. È stato un inverno ricco di sole e temperature anche parecchio elevate: non potevamo non approfittarne, siamo stati fuori tantissimo, soprattutto nel nostro cortile nelle prime settimane, cercando da un lato di abbellirlo con pendagli, rami, arance essiccate e piccoli legnetti decorati che abbiamo definito degli ‘acchiappaneve’ (eh si, il sole piace tanto, ma in inverno i bambini aspettano solo i fiocchi bianchi!!!) e inventando nuovi giochi di gruppo e di movimento con il materiale presente. Purtroppo la nostra richiesta di neve non ha avuto l’esito sperato, il sole ci ha accompagnato per quasi tutti i giorni e così in una modalità più primaverile che invernale , ci siamo accampati in cortile, vivendo l’intera mattinata sul fuori. Si alternavano momenti di corse e scarico a momenti di rilassamento, con letture e canzoni a seconda delle richieste dei piccoli e ovviamente si mangiava fuori, con il sole a scaldarci e a farci compagnia. I bambini evolvono e se il cortile rimane lo stesso ciò che invece loro portano cambia , cresce e si sviluppa. Si sviluppano giochi simbolici, movimenti sempre più affinati, uso differente di strumenti da sempre presenti: uno su tutti i ceppi. Usati all’inizio solo per sedersi o fare salti e percorsi, in ultimo si sono trasformati in un divertentissimo ‘gioco al rotolamento e al trasloco’: spinti o fatti rotolare in ogni angolo del cortile sono stati un ottimo modo per scaricare energie e divertirsi in compagnia per ore. Le ultime settimane prima della pausa di Carnevale sono state caratterizzate invece da lunghe esplorazioni nei prati e nei boschi intorno al paese, che ci hanno fatto respirare a pieni polmoni, ci hanno fatto correre a perdifiato e a zampettare su e giù. Con il nostro zaino sulle spalle abbiamo girovagato, trovando angoli preferiti all’interno dei boschetti, dove ci siamo divertiti a giocare e a riposare. Non sono mancate poi numerose occasioni di incontro e festa con gli amici più grandi, sia delle elementari sia del Bosco dei Piccoli. Siamo saliti diverse volte al loro campo base: per i Cuccioli è stata una grande conquista, sia per la soddisfazione di aver percorso l’intero tragitto più volte, sia per la felicità nel condividere il bosco con altri piccoli elfi. E così tra una ‘carriolata’ e l’altra non sono mancati i momenti di relax nelle amache, la ricerca di castagne secche, pietre e legni e per finire i festeggiamenti per il Carnevale intorno al fuoco! Tutti in costume a ballonzolare sotto le fronde degli alberi, a salire su ceppi come dei pirati sulla prua della propria nave e a mangiare le frittelle di mele cantando canzoni del bosco. Sono ricordi che toccano il cuore e, in questi momenti di solitudine casalinga, coccolano e tengono compagnia! Speriamo di aver portato un po’ di allegria boschiva a casa di tutti con questo racconto! A presto!! Articolo di Valentina Rolando
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Aprile 2020
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