Diario di Bordo Bosco dei Piccoli - Settembre 2019 I bimbi tornano dopo una lunga estate di riposo. Abbiamo voglia di rivederci, abbracciarci e stare insieme. Si torna al campo base, ci si riappropria dello spazio, si ritrovano amici e buone abitudini. É cresciuta molta vegetazione, deve esserci stata una forte tempesta negli ultimi giorni, perché disseminati nel sottobosco, ci sono una miriade di rami e ramettini spezzati dal vento. Viene acceso il fuoco, ci si riunisce in cerchio. La magia inizia... I bambini appena arrivati si muovono nell’ambiente in modo circospetto, esplorano con cautela e preferiscono rimanere vicino al cerchio di ceppi. La tenda non c’è più, ora tutto il materiale è stato spostato sotto il grande tavolo dell’arte, sistemato in grandi contenitori di plastica a tenuta stagna. Il nostro campo base, situato in un bellissimo bosco di castagni e aceri, è cresciuto in questi quattro anni e continua a trasformarsi in base al gruppo di bambini che lo abita. Quest’anno si comincia con molta calma: il grande gruppo misto preferisce le attività creative alle escursioni avventurose. Si scava, si va alla ricerca di acqua per fare i travasi nella mud kitchen, si trasportano materiali nelle carriole. La casetta sull'albero è quasi pronta e per salire sulle amache bisogna sempre aspettare pazientemente il proprio turno. Ogni tanto spunta qualche altalena fatta con le corde, rimane montata qualche giorno, per poi trasformarsi in qualche altra costruzione. Nessun giorno, al campo base, è uguale ad un altro. Al bosco dei piccoli l’ambientamento inizia a maggio, non a settembre : i bambini e i loro genitori si fermano con noi un’intera settimana, vivendo un’esperienza di immersione totale nel selvatico e i nostri ritmi. Durante l’estate ci si incontra durante i tanti momenti di festa, organizzati dall’associazione, e a settembre ci si ritrova per cominciare una straordinaria avventura . La vita al campo base a settembre e ottobre. La fata dell’autunno è venuta a trovarci, cadono le prime foglie, il bosco cambia colore e lungo il sentiero i nostri castagni cominciano a regalarci i loro preziosi frutti . Raccogliamo le castagne, spezzettiamo i rametti, confezionando le fascine per preparare il fuoco. Un piccolo gruppo si occupa di pulire il braciere , un altro raccoglie la legna e la spezzetta. Il fuoco è acceso, si sente il crepitio della legna e il buon profumo di resina delle pigne raccolte. Le castagne vengono tagliate e sono pronte per essere cucinate. Sono buonissime! Alcuni bimbi esperti si danno il cambio per scuotere la pentola per le caldarroste. Ci si raccoglie intorno al fuoco acceso ad ascoltare i racconti oppure si parte per qualche breve escursione per raccogliere pigne e mangiare qualche mora. Al tavolo dell’arte quest’anno è attiva una fucina di creazioni di ogni tipo : vasellame di creta, dipinti con acquerelli , collage con foglie e fiori. I bastoncini diventano bacchette magiche. Le felci delle bellissime coroncine. Le foglie cadute si trasformano in ghirlande Non mancano mai le pedalate in bicicletta in paese e nei suoi dintorni. Sta nascendo anche l’anfiteatro dei racconti ma per saperne di più dovrete aspettare il prossimo diario. Articolo di Claudia Loglisci
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Aprile 2020
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